La società industriale avanzata Mentre i primi sociologi avevano reagito con imbarazzo al crollo della società tradizionale causato dall'industrializzazione, il contributo dei classici consistette soprattutto nel mostrare che la società industriale non implica la distruzione dell'ordine sociale, ma soltanto il passaggio da un tipo di ordine a un altro, non necessariamente peggiore. Un ulteriore passo avanti riguardo a ciò viene compiuto negli Stati Uniti con lo struttural- funzionalismo. Esso ha rappresentato per alcuni decenni la versione dominante della sociologia e il suo principale esponente, Talcott Parsons (1902-1979) è rapidamente divenuto un nuovo autore "classico". Secondo Parsons, la società industriale è un modello stabile di convivenza. Le disuguaglianze più aspre tra le classi privilegiate e la classe operaia si attenuano, lasciando il posto a una società in cui prevalgono classi medie sempre più benestanti. -Anche i sociologi, d
La sociologia formale L'analisi del berlinese Georg Simmel (1858-1918), a lungo trascurata, si concentra sullo sviluppo delle città e delle metropoli europee. Prima di tutto ciò però, Simmel ha una visione particolare della sociologia. Nel riflettere su ciò che rende la sociologia una disciplina indipendente, egli ricorre, per distinguerla dalle altre scienze sociali, alla contrapposizione tra "forma" e "contenuto". Le altre scienze sociali si caratterizzano per il possesso di determinati contenuti. In altri termini, la sociologia ha a che fare con ciò che Simmel chiama gli "eventi di associazione" a prescindere dai loro mutevoli contenuti. Ciò di cui si deve occupare sono allora i modi tipici attraverso cui le persone si relazionano, vale a dire le forme dello stare insieme. La cultura metropolitana Simmel è il primo grande studioso dei fenomeni sociali caratteristici degli enormi agglomerati metropolitani formatisi in se